Teatro

Absurd in the City

Absurd in the City

Il 28 maggio a Bologna open studio sul lavoro di Ksenia Sorokina

Il 28  maggio l’associazione Nosadella2 aprirà le sue porte per mostrare, secondo la formula dell’open studio, il risultato della tappa bolognese del lavoro dell’artista russa Ksenia Sorokina, come esito della residenza iniziata il 13 Maggio.

Il progetto Absurd in the City nasce da una ricerca sulle dinamiche di trasformazione degli spazi commerciali - ed in particolare sui tanto diffusi centri commerciali, a partire dall’idea originale e dai primi progetti.

«Circa due anni fa mi sono imbattuta nel lavoro dell'architetto austriaco Victor Gruen, colui che, trasferitosi negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale perché ebreo, ha dato vita alla prima idea come ai primi progetti architettonici di shopping mall. La sua idea era quella di creare luoghi per le comunità dotati di un'anima, luoghi (...) di svago per il tempo libero del cittadino; avrebbero ospitato opere d'arte, fontane... spazi di pubblica fruizione, in grado di migliorare la qualità della vita delle persone.»

In linea con una politica che vede sempre di più una commercializzazione del tempo del cittadino destinato allo svago sotto le apparenze di servizi offerti, l'artista demistifica il venire meno - rispetto all’intento originale di Gruen - di liberi spazi di svago, dialogo, contemplazione ed espressione.

Da questa ricerca segue una serie di interventi performativi nel contesto urbano in cui Ksenia introduce nello spazio del centro commerciale azioni provenienti da rituali “privati” di non evidenza per una pacifica resistenza alla routine quotidiana.


Le riprese video di queste incursioni urbane, realizzate in diverse città e ancora in progress, costituiscono il corpo di Absurd in the city, evento che nell’edizione Bolognese è stata curato da Nosadella2 con la partecipazione dei performer Fedra Boscaro, Eleonora Massa, Maria Renda, Filippo Pagotto, Camille Marteaux, Francesca Tagliabue, Muna Mussie, Pietro Steiner, Veronica Burlando oltre che dell’artista stessa.